|
Joseph Hubertus Pilates, l'inventore del metodo.
Joseph Hubertus Pilates nacque nel 1880 in Germania, nei pressi di Düsseldorf. La salute cagionevole durante gli anni infantili lo indusse ad applicare l' esercizio fisico e il bodybuilding. Si appassionò allo sport diventando un ottimo atleta di boxe, sci e ginnastica e sviluppando una profonda conoscenza dell'anatomia e della biomeccanica muscolare.
All'età di 30 anni si trasferì in Inghilterra dove intraprese la carriera di istruttore di diifesa personale per Scotland Yard. Con l'inizio della Prima Guerra Mondiale J.H.Pilates venne internato nel Lancaster e poi sull' isola di Man. Durante il periodo di detenzione ebbe modo di perfezionare e raffinare i suoi principi sulla salute e sul Body Building. Utilizzando le molle dei letti dell' ospedale iniziò a progettare e a costruire una serie di macchinari per la rieducazione e la riabilitazione dei reduci feriti. Dopo il rilascio, J.H.Pilates ritornò in Germania ad Amburgo dove lavorò per la polizia locale come addestratore fisico delle reclute e dell'intero corpo di polizia.
In questo periodo conobbe Rudolph von Laban, ideatore della Labanotation (una delle forme di registrazione scritta di balletto più rinomate nel mondo), il quale decise di incorporare parte del lavoro di J.H.Pilates nell'impostazione del proprio insegnamento. Durante la seconda guerra mondiale venne interpellato per seguire personalmente il piano di allenamento del nuovo esercito tedesco. Dopo un breve periodo, lui però decise di emigrare negli Stati Uniti. Durante il viaggio conobbe Clara che più tardi divenne sua moglie e con lei a New York aprì il suo studio accanto al new York City Hall.
Pubblicò due libri "Your health" (1932) e "The return to life trought contrology" (1945). Insegnò il suo metodo per oltre 20 anni fino alla sua morte nel 1967. Il suo studio di New York venne rilevato dalla sua allieva Romana Kryzanowska, mentre altri tra i suoi discepoli, come ad esempio Ron Fletcher e Kathy Grant, aprirono altri studi, contribuendo a diffondere il metodo nel mondo.
|
|
Pilates Classico
Per Pilates Classico si intende l’esecuzione degli esercizi effettivamente creati da Joseph Pilates seguendo l’ordine da lui lasciato e nel rispetto dei suoi scopi.
Le foto, i filmati, ma soprattutto lo studio con gli Elders (insegnanti di 1° generazione) sono le vie più autorevoli per conoscere il suo metodo nella versione “classica”, i suoi esercizi, l’ordine e il suo intento.
Gli esercizi creati da Joe mirano al raggiungimento di un equilibrio tra corpo e mente. Coglierne la semplicità, la continua sfida e la loro profondità è uno studio che dura tutta la vita.
Joe ha lasciato un preciso ordine degli esercizi sul Matwork e sul Reformer. Rispettando la sequenza degli esercizi, il corpo viene riscaldato, “sfidato” ad un lavoro in profondità e defaticato. Il tronco, le braccia e le gambe vengono rinforzati e allungati in tutti i piani di movimento. L’ordine, proposto con un'adeguata progressione, sfida il corpo con e contro la forza di gravità: sdraiato, seduto, in ginocchio e in piedi. Gli esercizi sulle altre attrezzature non hanno un ordine, ma sono scelti in base alle necessità del corpo dopo averlo osservato durante la sessione di Matwork o di Reformer.
I suoi esercizi così come il suo ordine hanno lo scopo di un intenso e bilanciato allenamento per il corpo e la mente. Un vero e proprio allenamento che conduce la persona all’espressione del massimo potenziale, in termini di resistenza, forza, allungamento e stabilità.
|
|
I principi del metodo
Il metodo Pilates si pone come obiettivo quello di rendere le persone consapevoli di sé stesse, del proprio corpo e della propria mente e di aiutarle a raggiungere un sano e stabile equilibrio corpo-mente.
Il metodo Pilates, cercando di fondere i migliori aspetti delle discipline fisiche occidentali con quelli delle discipline spirituali orientali, permette sia di migliorare la propria postura e tonificare la muscolatura, che di raggiungere una forma fisica più armonica e rilassare la mente.
Il metodo si basa su 6 principi fondamentali:
-
Concentrazione
-
Controllo
-
Baricentro
-
Fluidità
-
Precisione
-
Respirazione
Nell' esecuzione di ogni esercizio sono presenti tutti e sei gli elementi. Gradualmente, sotto la guida dell' insegnante, i principi vengono assimilati finchè non diventano abituali.
"la cosa importante non è cosa stai facendo, ma come stai eseguendo ciò che fai"
J.H.Pilates.
|
|
Struttura del metodo
Il lavoro lasciato da Pilates è stato successivamente diviso dalle varie scuole di formazione in 4 protocolli standard di esercizi, base/intermedio/avanzato/superavanzato. Tuttavia pur rispettando l'ordine della sequenza (Matwork e Reformer), è possibile evitare momentaneamente alcuni esercizi e gli stessi possono essere personalizzati in base alle individualità della persona per permettere un avanzamento graduale, sicuro e progressivo.
La sessione si svolge prevalentemente eseguendo la sequenza di esercizi al Reformer o al Matwork.
E' durante lo svolgimento di questa sequenza che verrà osservato il corpo della persona per coglierne le specifiche necessità, che porterà alla scelta degli esercizi proposti nella parte finale della sessione utilizzando le altre attrezzature.
|
|
Il metodo Pilates e il nostro stile di vita
Lo stile di vita moderno causa danni continui al fisico e alla postura. Si tende ad incurvarsi, a stare seduti a lungo, in macchina o in ufficio, a compiere gesti solo dal lato preferito e quindi ad utilizzare gli stessi distretti muscolari, creando un sempre maggior divario di forza e mobilità fra un lato e l' altro del corpo e fra muscoli agonisti ed antagonisti.
Il metodo Pilates aiuta a colmare questi squilibri e migliora la percezione del proprio corpo.
Tradotto nella vita di tutti i giorni si ha una gestione dei movimenti più fluida ed economica, una miglior postura e percezione di sé (ci si rende conto di avere una postura sbagliata e la si cambia).
La pratica di questa tecnica non esclude tutte le altre attività fisiche (correre, camminare, andare in bicicletta, fare sport) che vanno a completarlo e a integrarlo.
|
|
Tipologia delle lezioni
|
Pima seduta di valutazione |
L'interesse dell'insegnante è quello di approfondire al meglio la conoscenza dei propri allievi in modo tale da potere studiare e mettere a punto un trattamento che sia il più possibile personalizzato e adatto alle singole esigenze.
La prima lezione quindi consisterà nella valutazione della persona, delle sue capacità motorie, del suo stato fisico e delle sue eventuali specifiche problematiche.
L'insegnante - al termine della valutazione - consiglierà e proporrà all' allievo il trattamento più adatto per il caso specifico, sia in termini di frequenza, che di tipologia di lezione.
|
Lezione privata |
E' la lezione di Pilates per eccellenza. E' nella lezione privata che il metodo classico esprime tutto il suo potenziale e con la quale l'allievo potrà coglierne i massimi benefici in piena sicurezza.
Questo tipo di lezione è indicata per chi voglia dedicare a se stesso un trattamento totalmente personalizzato.
Nella lezione privata l'insegnante, disponendo di tutte le attrezzature del sistema, si dedica ad un solo allievo e lo segue con un programma di esercizi studiato in modo specifico.
L' allievo ha la possibilità di affidarsi totalmente all'insegnante e di rilassarsi completamente seguendo le indicazioni prescritte e concentrandosi esclusivamente su sé stesso e sul proprio corpo.
Durata 50'-55'.
|
Lezione duetto |
In queta lezione l'insegnante si dedica contemporaneamente a 2 persone. E' ancora possibile lavorare in modo personalizzato. Indicata a 2 persone che si conoscono e hanno il piacere di condividere la lezione.
Durata 50'-55'.
|
Lezione semi-privata |
Questo tipo di lezione è indicata per chi voglia dedicarsi alla cura del proprio corpo e della propria mente senza dimenticare il piacere di potere fare nuove conoscenze e di relazionarsi con gli altri. E' un ottimo compromesso tra la personalizzazione della lezione individuale e la condivisione dell'energia di un gruppo.
Nella lezione semi-private l'insegnante si dedica fino ad un massimo di 4 persone contemporaneamente.
Gli allievi sono costantemente sotto la guida dell'insegnante che dà informazioni sugli esercizi da svolgere, corregge e modifica il lavoro.
Per avere il massimo beneficio da questa lezione, si consiglia di aver un minimo di autonomia e familiarità col metodo.
Durata: 50'-55'.
|
Lezione collettiva Matwork |
In questa lezione collettiva si eseguono gli esercizi a corpo libero rispettando l'ordine classico della sequenza.
Gli esercizi si eseguono su un materassino con l'eventuale uso di piccoli attrezzi accessori. Il lavoro si svolge in modo dinamico. Gli esercizi si susseguono senza soluzione di continuità come se si trattasse di un solo ed unico esercizio. Ritmo e fluidità porteranno ad un crescendo di energia.
Durata: 30'-50''.
|
|
|
Le attrezzature : Universal Reformer
UNIVERSAL REFORMER
L'Universal Reformer (U.R.) presenta una struttura di supporto rettangolare nella quale è inserito un carrello mobile che scorre su delle rotaie. Il carrello è collegato ad un lato della struttura da 4 molle che possono essere attaccate o staccate modificando così la resistenza al movimento. All' estremità alla quale sono attaccate le molle è posizionata una barra dotata di un sistema ad inclinazione variabile in modo da poter modificare l' angolo di lavoro articolare e l' intervento muscolare. Il programma di esercizi dell'U.R. può essere svolto nelle posizioni eretta, supina, prona, seduta e in ginocchio coinvolgendo così tutti i tipi di funzionalità articolare e muscolare, ma soprattutto permettendo di lavorare in scarico rivelandosi adatto anche per chi ha problemi alla colonna vertebrale.
|
|
Le attrezzature : Cadillac
CADILLAC
La Cadillac viene usata per esercizi di resistenza, allungamento e stabilizzazione. Consiste in un lettino sormontato da una struttura metallica che permette l'inserimento di molle. Le variazioni di altezza, di angolatura e di resistenza delle molle modificano l'intensità del lavoro muscolare e le caratteristiche dell'esercizio. La Cadilla c è dotata di tre attrezzi specifici che la integano e la completano: il Trapeze, la Rolling Back Bar e la Tower.
-
Il Trapeze (trapezio) è un attrezzo inserito nella parte superiore della struttura "a baldacchino della Cadillac.
-
La Rolling Back Bar (barra) è una barra in legno appesa tramite delle molle alla parte superiore-laterale della struttura "a baldacchino" della Cadillac. Facilitagli esercizi per la mobilizzazione della colonna vertebrale.
-
La Tower (torre) consiste in una struttura basculante (push through bar) a cui sono collegate delle molle.
|
|
Le attrezzature : Electric Chair
|
Le attrezzature : Wunda Chair
WUNDA CHAIR
Il nome dell'attrezzo è dato dalle dimensioni e dall'utilizzo che un tempo lo collocava tra i primi attrezzi ginnici da casa.
Nella versione originale la Chair, quando era chiusa, era assolutamente simile ad una comune poltroncina ma, una volta ribaltata e aperta, svelava la sua funzione con la pedana mobile e le molle che ne regolavano la resistenza (come nell'U. R.).
Oggi la Chair si è evoluta come attrezzo da studio e permette di lavorare sulla postura, sull'equilibrio oppure sul rinforzo muscolare, attraverso esercizi in stazione eretta, seduta, prona e supina.
|
|
Le attrezzature : Small Arm Chair
|
Le attrezzature: Ladder Barrel (High Barrel)
LADDER BARREL (HIGH BARREL)
Il nome deriva dal fatta che era costruita con la stessa tecnica delle botti, appunto "barrel" in inglese.
Attualmente viene realizzata con tecniche più evolute. Gli esercizi del Metodo Pilates con la barrel coinvolgono principalmente la colonna vertebrale che viene mobilizzata in tutti i segmenti. L'utilizzo della Barrel non si limita alla sola colonna vertebrale ma consente un ampio numero di esercizi che coinvolgono diversi gruppi muscolari.
|
|
Le attrezzature : Pedi Pole
Il Pedi Pole, conosciuto anche come Ped-o-Pul o Pedi-Pull è un attrezzo semplice all'apparenza ma che offre la possibilità di eseguire esercizi i stazione eretta di resistenza per le braccia, grazie alle due molle di cui è dotato, di equilibrio, di rafforzamento del centro e di tonificazione delle gambe.
|
|
Le attrezzature: Spine Corrector (Medium Barrel)
SPINE CORRECTOR (MEDIUM BARREL)
|
|
Le attrezzature: Small Barrel
|
Le piccole attrezzature: Foot Corrector
|
Le piccole attrezzature : Magic Circle
MAGIC CIRCLE
Il Magic Circle è un cerchio metallico del diamentro di ca. 40 cm. dotato di impugnature laterali. Può essere usato in un programma di rinforzo isometrico a sé stante, in sessioni di Matwork, o durante il lavoro con l'Universal Reformer e con la Cdillac per fissare i capi articolari. Il Magic Circle permette di aumentare la difficolta di esecuzione degli esercizi e di allenarsi differenziando livelli e capacità. Può essere usato coinvolgendo sia le braccia che le gambe e facendo pressione sia all'esterno che all'interno, con conseguente tonificazione dei diversi gruppi muscolari.
|
|
Le piccole attrezzature : Toes Corrector
|
|
|